Alcune assistenti familiari sostengono furbescamente (ed erroneamente) che i corrispettivi previsti dal Contratto Collettivo per il Lavoro domestico riguardino la sorveglianza di un solo anziano e che, laddove in casa siano presenti più anziani, la retribuzione debba essere incrementata.
In realtà lo stipendio retribuisce le ore di lavoro e non il numero di anziani assistiti. Quindi le richieste di stipendi maggiorati in funzione del numero di anziani presenti in famiglia non hanno alcun fondamento giuridico.
Naturalmente, i ritmi di lavoro devono essere “umani”: una sola assistente familiare non sarà in grado di seguire due anziani che abbiano continue esigenze di assistenza. Così come, non possiamo pensare che una sola badante possa seguire giorno e notte un anziano che dorme poco o niente.