La selezione di una persona che si prenda cura di un proprio familiare è un impegno che può rivelarsi insidioso e a dir poco stressante. Questo perché non è facile cercare una badante che sia competente, preparata e che abbia soprattutto quella giusta dose di empatia e pazienza. Il lavoro di una badante infatti, contrariamente a quanto si pensa, va oltre il semplice prendersi cura di una persona, ma richiede tante piccole attenzioni che non tutti sono in grado di dare. È quindi un lavoro di grande responsabilità, questo perché selezionare una badante non si significa assumere una semplice lavoratrice, ma una persona che diventerà un vero e proprio membro aggiuntivo della propria famiglia.
Fortunatamente questo “ingrato” compito non compete sempre ai familiari: la fase della selezione della badante infatti, può essere tranquillamente supplita da una cooperativa, un’associazione o ancora un’agenzia specializzata. Ed è proprio qui che entra in gioco Badaben che grazie alla sua esperienza, supporta sia la famiglia che la lavoratrice in ogni sua fase. Questo perché da un lato la badante potrà essere un valido supporto per la famiglia, mentre quest’ultima non si farà trovare impreparata e potrà quindi concentrarsi unicamente sul benessere del proprio caro.
Come deve essere una brava badante?
Cerchiamo prima di tutto di rispondere ad una delle domande più frequenti: quali caratteristiche deve avere una badante preparata? Come dovrebbe essere almeno in teoria la badante ideale? Se ad un lato rispondere a questo quesito può rivelarsi banale, dall’altro selezionare una badate che sia competente, preparata e pure simpatica è un compito tutt’altro che facile. Cerchiamo quindi di fare luce su quali sono le caratteristiche che una brava badante dovrebbe avere e come facciamo a riconoscere se la nostra futura lavoratrice ha tutte le carte in regola per svolgere egregiamente il suo lavoro.
I fondamenti per diventare una brava badante
Non accade di rado che la famiglia ricerchi la propria collaboratrice alla cieca, in modo del tutto improvvisato, sottovalutando proprio le basi che dovrebbe avere una badante competente. A volte infatti le semplici attitudini personali non sono sufficienti, questo perché la lavoratrice potrebbe trovarsi ad avere a che fare con anziani dalle esigenze particolari come ad esempio un paziente affetto dalla sindrome di Alzheimer o ancora un anziano con ridotte possibilità motorie. Una badante infatti deve essere in grado di prendersi cura del benessere dell’anziano a 360°. Questo significa che la badante ideale dovrebbe essere un po’ infermiera e un po’ psicologa senza contare il fatto che dovrebbe essere in grado di approcciarsi in modo naturale, come una vecchia amica o come una persona di famiglia.
Quali documenti deve possedere la badante ideale
In fase di selezione di quale documentazione deve disporre la candidata ideale? Cerchiamo di fare chiarezza:
- documenti idonei all’assunzione in regola. Se la badante non è di nazionalità italiana e proviene da un Paese extra UE deve essere munita di regolare permesso di soggiorno.
- una buona conoscenza della lingua italiana (indispensabile se la badante è straniera)
- un curriculum vitae completo, meglio se comprova un’esperienza nel settore di almeno un anno. Laddove la candidata o il candidato non abbiano maturato esperienza è preferibile dimostrare che si sia stati adeguatamente formati. In questo secondo caso bisognerebbe aver conseguito un titolo di studio specifico del settore (es. OSA o OSS) valido per l’Italia o se estero che sia equipollente. Si precisa che in caso di percorso formativo fatto in Italia è necessario che la durata sia di almeno 500 ore.
- Eventuali referenze, specie se si è prestato servizio in un’altra famiglia. Ricorda che sono tantissime le lavoratrici di questo settore e il possesso di referenze aiuta il futuro datore di lavoro ad orientarsi in questa scelta.
- Disponibilità oraria congrua con l’esigenza dell’anziano. Anche in questo caso non deve essere un fattore da sottovalutare, specie se il proprio caro ha delle esigenze particolari alle quali fare fronte.
Si precisa a tal proposito che titoli di studio, documenti in regola e referenze non sono tutto. Molto fa l’attitudine della persona che deve essere in grado di essere possibilmente collaborativa, in grado di relazionarsi con l’anziano e con una naturale attitudine a prendersi cura di quest’ultimo. Esperienza certificabile e attitudini personali dovrebbero quindi saper andare di pari passo.
Dove cercare una brava badante?
Facciamo un ulteriore passo in avanti: dove possiamo trovare una brava badante? Com’è noto sono diversi i sistemi di ricerca che possiamo utilizzare: annunci nel proprio comune di residenza, passaparola, social network sono solo alcuni dei sistemi sui quali le persone fanno affidamento, ma è davvero il sistema più semplice? Se da un lato infatti mettere un annuncio e farlo circolare è un’azione semplice, non possiamo dirlo altrettanto dell’assunzione della badante che richiede diversi passaggi.
La stesura del contratto per la messa in regola, la richiesta di eventuali documenti specie se la lavoratrice è extra-comunitaria o ancora la messa a disposizione di un congruo alloggio e del vitto se la badante lavorerà in regime di convivenza sono solo le prime cose a cui pensare. Tutti questi passaggi non vanno trascurati e anzi vanno seguiti per filo e per segno perché servono a tutelare sia la lavoratrice ( o il lavoratore) che il datore di lavoro.
Fortunatamente questo compito può essere supplito da cooperative e agenzie specializzate che non solo seguono la fase di selezione della badante per filo e per segno, ma anche la gestione dell’assunzione, l’elaborazione dei cedolini paga e quanto altro. Si tratta di soluzioni nei quali i prezzi riescono ad essere contenuti e a lungo andare possono rivelarsi vantaggiose.
Cooperativa o agenzia di selezione?
Qual è la differenza tra la cooperativa e l’agenzia di selezione? Se da un certo punto di vista pratico si tratta di soluzioni simili, nella realtà dei fatti risultano essere sia da un punto di vista dei costi, sia da un punto di vista della qualità del servizio alquanto differenti. In generale infatti il costo per una badante proveniente da una cooperativa è concorrenziale sia in rapporto ad un’alternativa da privato, sia ad un’agenzia di selezione. A parità di prezzo tuttavia, la qualità del servizio potrebbe non essere in buona parte dei casi ottimale o potrebbe non durare per il periodo richiesto.
L’agenzia di selezione riesce quindi in questo caso a porsi come ottimo compromesso perché nonostante il prezzo risulti essere maggiore, la qualità del servizio risulterà essere migliore, senza contare il fatto che in caso di malattia o infortunio della badante, il datore di lavoro potrà contare su un valido sostituto. Maggiore sicurezza quindi, ma anche minore ansia.
Le badanti di colore sono brave?
Terminiamo questo approfondimento più che altro con una sorta di provocazione, un modo insomma per sdoganare preconcetti mai andati via. Ma davvero dobbiamo guardare l’etnia prima di assumere una badante? Davvero dobbiamo rinchiuderci nel vecchio stereotipo prendo la badante straniera perché lavora in nero e costa poco? O ancora, rovesciando il lato della medaglia, affermando di voler solo la badante italiana perché prima bisogna dare il lavoro ai nostri connazionali?
La verità come al solito sta nel mezzo. Perché il primo aspetto da guardare in una lavoratrice è appunto la competenza. Una candidata infatti che non ha esperienza, non conosce la lingua italiana e magari si presta al lavoro in nero non è esattamente la migliore delle scelte, così come potrebbero non esserlo l’assunzione di una badante italianissima che magari non ha mai avuto esperienza con determinate malattie. Potrebbe infine avvenire l’opposto ossia una badante straniera che parla perfettamente italiano e ha molti anni alle spalle in questo settore. La risposta è guardare la futura candidata nel complesso con tutti i pro e i contro perché prima di tutto viene la competenza e l’umanità che una lavoratrice può essere in grado di dimostrare.
Vorresti assumere una badante non sai da che parte iniziare? Ci pensa Badaben
Assumere la candidata ideale può essere complicato. Proprio per questo Badaben grazie alla sua ultradecennale esperienza viene incontro nelle tue piccole e grandi necessità assistendoti sia prima che dopo l’assunzione della badante. Per maggiori informazioni contattaci. Saremo lieti di risponderti.