L’ATTEGGIAMENTO DA “DOPPIA MORALE”
Empiricamente ci siamo resi conto che l’Atteggiamento da Doppia Morale affligge soprattutto gli anziani che hanno lavorato sempre come dipendenti o le anziane che hanno fatto una vita da casalinghe. Assai spesso, purtroppo, anche i loro figlioli ne sono affetti, se vivono la medesima condizione lavorativa. Avendo sempre avuto un datore di lavoro (o un marito che aveva un datore di lavoro) nei confronti del quale reclamare costantemente i propri diritti, non dispongono degli strumenti per diventare a loro volta dei bravi datori di lavoro e tendono ad interpretare il rapporto di collaborazione domestica come una specie di contratto alla “vogliamoci bene”, in cui l’affetto conta molto più del denaro. Ed ecco che vediamo i datori affetti da Atteggiamento da Doppia Morale mostrarsi offesi quando la loro badante chiede che lo stipendio venga calcolato in conformità al contratto nazionale, e sentirsi traditi nei loro sentimenti più profondi quando, a fine rapporto, la lavoratrice gli recapita una bella letterina sindacale, pretendendo qualche migliaio di euro tra differenze retributive, straordinario e liquidazione. Non di rado accade di sentire i datori affetti da Atteggiamento da Doppia Morale fare considerazioni del tipo: “E dire che la consideravamo come una figlia…”
Consiglio per soffre di Atteggiamento da Doppia Morale.
I badanti sono lavoratori dipendenti come tutti gli altri, solo che fanno un lavoro che gli altri non vogliono fare. E’ vero che i loro stipendi sono tutt’altro che abbordabili per la famiglia media, ma è anche vero che in assoluto sono i più bassi del mercato! Il datore di lavoro affetto da Atteggiamento da Doppia Morale dovrebbe innanzi tutto chiedersi: “Sarei io disponibile a cambiare pannoloni, infilare cateteri e fare clisteri per meno di 1000 euro LORDI al mese?” Se la risposta è NO, non rimane altro che sentirsi fortunati per il fatto che qualche tapino sia disposto a farlo al posto nostro. Pensare di risparmiare su chi fa lavori del genere equivale a sparare sulla Croce Rossa. E se proprio i soldi non ci sono un po’ di intraprendenza potrebbe non guastare: magari nello stesso stabile in cui vivono mamma e papà c’è qualche altro anziano che sarebbe ben contento di passare la giornata con loro per smezzare il costo della badante…
L’ATTEGGIAMENTO VENDICATIVO
L’Atteggiamento Vendicativo colpisce soprattutto gli anziani uomini di estrazione molto popolare, che sono vissuti in un’epoca in cui il lavoratore era ancora considerato uno “schiavo” senza diritti, oppure le anziane donne casalinghe che hanno sopportato un “marito padrone”. E ovviamente, li colpisce in modo tanto più virulento, quando più questo tipo di trattamento hanno a suo tempo subito.
Le vittime delle loro angherie sono prevalentemente i badanti immigrati, che vengono considerati come i nuovi “paria” della società globalizzata. Agli anziani affetti da Atteggiamento Vendicativo, dopo aver trascorso una vita aggrappati all’ultimo piolo della scala sociale, non sembra vero di acchiappare qualcuno che si sia infilato ancora più sotto. E a quel punto tentano di schiacciarlo. Li sentiamo quindi lanciarsi apertamente in considerazioni offensive sulla sua intelligenza, sulla sua capacità di fare le cose e sul suo modo di essere. Si lamentano della qualità di ogni lavoro svolto, lo sollecitano incessantemente e con indicazioni contraddittorie, e pretendono che venga loro chiesto il permesso anche solo per respirare. Per non parlare delle battute sul paese di provenienza, sul colore della pelle o sulla religione. “Tanto ha bisogno dei miei soldi” pensano. “Sopporterà le mie angherie come a suo tempo io ho sopportato le angherie di chi mi elemosinava un lavoro (o di mio marito) e mi consentiva di campare la famiglia!”.
Peccato però che nel frattempo le cose siano cambiate, peccato che i soldi elargiti (in genere non molti) sia molto facile farseli elargire anche da qualcun altro e peccato che la schiavitù sia finita! In men che non si dica questi anziani vengono mollati a loro stessi e ai loro ricorrenti pensieri che suonano più o meno così: “Questi stranieri pensano di aver trovato l’America in Italia. Ma io non mi lascio fregare…”
Consiglio per i figli degli anziani affetti da Atteggiamento Vendicativo.
Con gli anziani gli scapaccioni (metaforici) non funzionano, perché tendono ad intestardirsi nelle loro convinzioni e nei loro errori. Se smettiamo di aiutarli nella ricerca di un badante “schiavo” semplicemente ci rimprovereranno di averli “abbandonati”.
Qual è allora una buona soluzione? Quella di cominciare ad organizzare gite domenicali per visitare un buon numero di amene Case di Riposo! Meglio ancora se lontane da casa. “Sai papà, sai mamma, purtroppo di bravi badanti, come vedi, non se ne trovano,” mente spudoratamente il figlio, “e quindi dobbiamo cominciare a cercare un posto dove tu sia assistito bene.” In genere il terrore di finire da soli in una casa di riposo induce l’anziano genitore affetto da Atteggiamento Vendicativo a più miti consigli. Per un po’ starà tranquillo. E se dopo qualche tempo dovesse ricominciare a far scappare i badanti, una nuova gitarella aggiusterà tutto…